Recenti scoperte sul territorio di Piancogno in seguito alla campagna di ricerca di Ausilio Priuli, noto archeologo camuno che nella frazione di Cogno sta riportando alla luce graffiti realizzati prevalentemente tra il VI secolo avanti Cristo e il II secolo dopo Cristo.

Il lavoro si è svolto sulle rocce lungo l’antica scalinata che dal fondovalle sale con oltre mille gradini, fino a raggiungere l’Altopiano del Sole, dal Trobiolo fino all’Annunciata. Una scoperta di grande importanza perché ha svelato nuovi tipi figurativi e alcune varietà stilistiche.

La differenza notata dallo studioso rispetto alle altre incisioni presenti in Valle – caratterizzate dall’esecuzione con la tecnica della picchiettatura della roccia con un sasso – è che si tratta di incisioni sottili, talvolta minuscole, eseguite sulle pareti verticali usando la punta di un coltello o di lancia. Nonostante ciò i simboli sono di evidente tradizione camuna: scene di caccia e figure di animali, tra le quali numerosi cavalli, molteplici scene di combattimento tra personaggi armati, una grande quantità di figure di armi.

Tra le rappresentazioni più significative Priuli segnala quella di un cane con le fauci aperte che segue un probabile cinghiale. Numerose figure antropomorfe occupano invece un’altra ampia superficie vicina, con simboli come il nodo di Salomone.
La campagna di ricerca continua nel paese della media Valle e potrebbe svelare nuove peculiarità.

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