A seguito del decreto della Presidenza del Consiglio del Ministri, da domenica tutti gli impianti del comprensorio Pontedilegno-Tonale situati in territorio lombardo sono stati chiusi. Sono rimasti fruibili Valena, Valbiolo, Tonale Occidentale e Contrabbandieri, piste situate sul versante trentino del passo del Tonale, a poche decine di metri dal confine con la Lombardia. Una situazione che non ha mancato di creare confusione e di innescare critiche.
Non è escluso che la Carosello decida di fermare gli impianti per adeguarsi al blocco lombardo ed evitare così assembramenti, visto anche il comunicato diffuso domenica sera dalla Comunità di Val di Sole, in cui si chiede al presidente della Provincia di Trento di chiudere il sistema degli impianti sciistici del territorio. Al momento però non ci sono aggiornamenti in merito alla decisione.
Nel frattempo al Passo del Tonale, ma anche in altre località bresciane che confinano direttamente con Trentino e Veneto, sono stati attivati i posti di controllo dei carabinieri, che faranno osservare il punto del decreto che invita ad evitare ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Lombardia.
Per quanto attiene la nostra provincia, seggiovie e cabinovie di Ponte di Legno-Tonale, Aprica- Corteno Golgi, Borno, Montecampione e Val Palot sono ferme e lo saranno, come tutte le altre della regione, fino al 3 aprile. Una situazione che quasi certamente, con largo anticipo e malgrado le condizioni ottimali dell’innevamento, porterà verso la chiusura della stagione dello sci.