La proficua esperienza del Premio Architettura minina nelle Alpi, sviluppatosi quest’anno nel contesto di VioneLab, ha spinto la Vallecamonica ad alzare l’asticella e puntare più in alto, diventando tra i protagonisti del Festival Architettura, dedicato al territorio montano su scala nazionale.

L’apporto che la Valle dei Segni darà a questa rassegna sarà con l’istituzione del nuovo Festival all’Insù, che si terrà dal 4 al 12 aprile 2025 grazie alle risorse della Direzione Generale Creatiità Contemporanea del Ministero della Cultura.

L’architettura contemporanea nelle cosiddette aree interne sarà così presentata a un pubblico più vasto, illustrandone caratteristiche e tendenze costruttive volte al rilancio di quei territori a forte rischio spopolamento.

Proprio all’interno di questo Festival sarà consegnato il Premio Abitare minimo in montagna, dedicato a progetti di qualità realizzati nelle aree montane italiane, caratterizzati da un ridotto impatto volumetrico e da un minimo consumo di suolo ed energie, che siano capaci di rigenerare contesti decentrati. La raccolta delle candidature è in corso: il termine ultimo per la consegna (da effettuare tramite il sito www.festival-allinsu.it è stato fissato al 16 dicembre.

Due le sezioni previste, entrambe rivolte a tutto il territorio nazionale: una per gli interventi sull’aspetto esterno di strutture edilizie esistenti e una per gli interventi realizzati all’interno di volumi esistenti. I progetti saranno valutati da una Giuria tecnica presieduta da Dario Costi (direttore del Laboratorio di ricerca interdisciplinare Smart City 4.0 Sustainable Lab) e composta da Giorgio Azzoni (curatore scientifico di VioneLab, del Premio Architettura minima nelle Alpi 2024 e del Festival all’insù), Carla Bartolomucci (membro della Società scientifica Italiana per il Restauro dell’Architettura), Antonio De Rossi (professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana, direttore dell’Istituto di Architettura Montana e della rivista internazionale “ArchAlp”) e Federica Visconti (coordinatrice del Settore ricerche e attività della Fondazione Internazionale per gli Alti Studi di Architettura).

I progetti ritenuti meritevoli di segnalazione saranno inclusi in un catalogo dedicato ed esposti in una mostra itinerante, che farà tappa anche presso le sedi dei partner esteri di progetto (Chur-CH, München-D, Bled-SLO). Inoltre, durante il Festival in aprile, i progettisti avranno modo di presentare le proprie opere.

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