L’emergenza sicurezza continua a tenere banco a Darfo Boario Terme: gli episodi di risse e comportamenti molesti nelle zone centrali del Comune generano preoccupazione tra i residenti e nell’Amministrazione, alle prese con situazioni sempre più al limite.

Gli ultimi due episodi si sono verificati nel giro di pochi giorni di distanza l’uno dall’altro: prima, a Boario, una lite è sfociata nell’aggressione a un 30enne, ferito al collo e trasportato ai Civili di Brescia; una settimana dopo, sempre a Boario, la segnalazione di un giovane che importunava le auto di passaggio davanti all’ingresso del Parco del Terme.

Episodi che hanno aperto un dibattito pubblico, in cui la politica è entrata a gamba tesa: sabato mattina in Piazzale Einaudi ci sarà un gazebo voluto dalla Lega per discutere con i cittadini il tema della microcriminalità, mentre mercoledì 16 aprile l’Hotel San Martino ospiterà un incontro organizzato da Fratelli d’Italia per valutare le possibili proposte in merito.

Il Comune, dal canto suo, non sta a guardare: dopo aver approvato, nell’estate scorsa, il Daspo urbano, Dario Colossi, primo cittadino, nelle settimane scorse ha esposto il problema al Prefetto di Brescia e chiesto alle Forze dell’Ordine di intensificare i propri controlli.

Non ultima, l’ordinanza pubblicata questa settimana e già in vigore, che vieta il consumo di bevande alcoliche 24 ore su 24 all’interno e nei pressi di determinate aree, come i parchi pubblici, i parchi giochi, le aree destinate a verde pubblico, le stazioni ed autostazioni di Corna e Boario, le piste ciclopedonali, gli istituti scolastici e varie vie e piazze (come Piazza Abbeveratore, Corso Lepetit, Viale Tasara, Corso Italia, Viale Manzon, Corso Zanardelli, Piazzale delle Terme e il sottopasso, via Manifattura, viale De Gasperi, via Nikolajewka, Piazza Einaudi, Viale Repubblica, via Carducci, il sottopasso ferroviario, via Romolo Galassi e via Valeriana).

L’ordinanza, che resterà in vigore fino a fine anno, esclude tutti i luoghi adibiti a esercizi pubblici e gli spazi annessi dati in concessione per la somministrazione e vendita di cibi e bevande, ma anche eventi e manifestazioni pubbliche. Qualsiasi violazione dell’ordinanza sarà punita con multe da 50 a 300 euro.

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