Nata nell’autunno del 2014, l’associazione Amici del torrente Grigna ha festeggiato il suo decimo compleanno a Esine in questi giorni, ritrovandosi con tutti i sostenitori nella sala Avis, dove è stato presentato il sito www.perlacquachescorre.eu.
Qui si può leggere la storia del comitato e passare in rassegna le “battaglie” portate avanti per la difesa dell’ambiente, dell’acqua e del territorio e l’impegno per diffondere una cultura più green, anche con altre associazioni ambientaliste. Tra i risultati più eclatanti va ricordato il ritiro del progetto Resio Alto, presentato nel 2011, per la costruzione di un impianto idroelettrico nelle Valli dell’Inferno e dell’Orso nei comuni di Esine, Darfo e Gianico.
Ma l’impegno più intenso è stato per la difesa dell’acqua nel Grigna, il torrente che solca l’omonima vallata. L’obiettivo era riportare in vita il Grigna nel tratto finale, fino alla confluenza con l’Oglio a Esine. Dopo una campagna durata sei anni, nel 2020 gli Amici del Grigna hanno ottenuto dalla Regione il bilancio idrico, con la revisione del deflusso minimo vitale e il raggiungimento del deflusso ecologico lungo tutta l’asta sino alla foce, oltre a un netto miglioramento della qualità dell’acqua.
“Il torrente Grigna per ora è salvo. Noi del comitato pensiamo di aver fatto la nostra parte; ora tocca a chi verrà dopo di noi sorvegliare perché storie come questa non si ripetano più” si legge sul sito.