La 54esima edizione del Pellegrinaggio in Adamello si è conclusa come da programma domenica, all’imbocco della Val Sozzine.

Qui, attorno alle 10, sono iniziati a affluire i membri delle sei colonne camune e trentine che, da giovedì, hanno ripercorso il tragitto affrontato da migliaia di giovani soldati durante la Guerra Bianca.

Prima della messa nel piazzale vicino alla stazione dalignese del Soccorso alpino, si è tenuta, per le vie di Ponte di Legno, la sfilata accompagnata dalle note dei più celebri brani alpini intonati dalla fanfara Tridentina, da quella di Vallecamonica e dalla banda di Pezzo.

Il vescovo Luciano Monari, che ha presieduto la celebrazione eucaristica trasmessa anche in diretta tv su Rai Uno, ha detto: “Siamo qui per ricordare, ma sarebbe poca cosa se non aggiungessimo al ricordo l’impegno per rendere migliore il presente”.

L’idea del pellegrinaggio per commemorare i caduti di entrambi i fronti fu dello scrittore Luciano Viazzi, con l’ex adamellino di Temù, Sperandio Zani, e con Giorgio Gaioni, al quale era dedicata la 54ª edizione del Pellegrinaggio sulle vette: un appuntamento molto sentito da tutti che, anche quest’anno, ha saputo coinvolgere con un grande messaggio di pace.

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