Quello che si apprestano a vivere i fedeli di Breno e delle parrocchie limitrofe è un cambiamento non da poco. Durante la Santa Messa di domenica scorsa è infatti giunta la conferma del trasferimento, a settembre, di don Mario Bonomi: il parroco, originario di Sale di Gussago e a Breno da sette anni (durante cui ha ricoperto anche il ruolo di vicario episcopale della Vallecamonica, poi lasciato nel 2022), sarà infatti mandato a Verolanuova. Trasloco anche per il curato don Claudio Sarotti, originario di Edolo, che invece è stato nomitato cappellano militare del comando delle truppe alpine di Bolzano.

Novità anche per don Piero Zanardini, da poco giunto a Breno come presbitero collaboratore, che si sposterà nelle parrocchie di Corti, Volpino e Piano di Costa Volpino. Per Breno, a livello umano, è un duro colpo: Bonomi e Sarotti in questi anni hanno conquistato la fiducia dei brenesi mostrandosi sempre disponibili per la comunità e pronti ad accompagnarla sia nelle celebrazioni legate alle ricorrenze che nei momenti più difficili, come l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

Don Mario, poi, da anni collabora con l’istituto Pro Familia, con sede a Breno, appunto, guidando le coppie di sposi o in procinto di unirsi in matrimonio nei ritiri spirituali, mentre don Claudio si è dedicato in particolare ai più giovani, avvicinandoli alle varie attività dell’Oratorio San Valentino.

A settembre, i brenesi accoglieranno don Marco Marella, proveniente da Palosco, nella bergamasca: a lui il compito di occuparsi non solo della parrocchia di Breno, ma anche di quelle di Niardo e Braone. Con lui anche mons. Giovanni Giacomelli, già parroco dell’Unità Pastorale della Valgrigna, e don Lino Benedetti, che avranno la guida anche delle parrocchie di Losine e Niardo. A don Mario e don Claudio il vescovo Tremolada ha voluto esprimere riconoscenza per il loro servizio nella comunità, ma il grazie più è quello dell’affetto e della riconoscenza dei brenesi.

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