Condizioni in netto miglioramento, per don Oscar Ziliani, il parroco di Vezza d’Oglio ed Incudine che da inizio mese era ricoverato a Grosseto a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio. Tant’è che il parroco, nella giornata di martedì, è stato dimesso dall’ospedale ed è potuto tornare a casa. Ora don Ziliani si trova a Sale Marasino, suo paese d’origine, dove osserverà ancora qualche giorno di riposo e ne approfitterà per sottoporsi ad ulteriori esami medici.

Don Oscar, però, sta meglio: è stato lui stesso a dare notizia delle sue dimissioni dall’ospedale agli amici, che hanno subito diffuso la notizia tra le comunità parrocchiali di Vezza d’Oglio ed Incudine, che ora possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, così come ha fatto don Ermanno Magnolini, il parroco di Berzo Demo e Monte che, come lui, era stato ricoverato per lo stesso motivo ma che è tornato in Valle già da un paio di settimane. Per don Oscar si era unita in preghiera tutta la Vallecamonica: anche il vescovo Tremolada aveva inviato a tutte le diocesi una richiesta di pregare per lui.

Prima di tornare in Valle, don Ziliani è tornato a Quercegrossa, dove si trova la struttura in cui lui e don Magnolini sono rimasti intossicati, per salutare e ringraziare don Alessandro Galeotti e promettergli che, una volta ristabilito, tornerà per incontrare la comunità parrocchiale e l’arcivescovo, anche loro molto vicini a lui in questi giorni. I locali in cui è avvenuto l’incidente, intanto, sono ancora sotto sequestro, in attesa dell’ispezione per capire le cause di quanto accaduto.

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