Una lunga giornata ricca di spunti e di ospiti, quella che si è svolta a Edolo questo lunedì, all’indomani della Giornata internazionale della Montagna, che ricorreva l’11 dicembre. Il Ministro Roberto Calderoli non ha potuto essere presente a Edolo, come preventivato, per impegni istituzionali. La tecnologia è corsa ai ripari dell’organizzazione e il neo Ministro per gli affari regionali si è collegato online con la sede del Polo Unimont Università degli studi di Milano che ospitava politici e rappresentanti delle istituzioni locali, oltre a professori e studenti degli indirizzi edolesi e a esperti del settore.
Il Ministro, di origini bergamasche e quindi legato alla montagna, ha elogiato le qualità del polo universitario edolese e la professoressa Anna Giorgi, che ha avuto modo di conoscere in fase di organizzazione dell’evento di Unimont. Calderoli ha poi ribadito che la Giornata a Edolo era necessaria per delineare una nuova “visione” per il futuro dei territori montani che tenga conto dei cambiamenti in atto, socioeconomici e ambientali, e della sfida della sostenibilità, punto di approdo di azioni capaci di coniugare la tutela delle risorse – ambientali e culturali – con la competitività economica e l’equità sociale, promuovendo in particolare azioni per favorire l’uguaglianza di genere.
Per questo il Ministro ha chiesto espressamente a tutte le forze politiche presenti in sala di esprimersi, nel corso dell’evento, su di cos’è la montagna e di cosa ha bisogno la montagna, quindi di trarre una serie di spunti per scrivere al più presto la nuova legge per la montagna in sintonia con un piano strategico di medio e lungo termine. Scuola, sanità, servizi, piccole imprese, agricoltura e zootecnia: vanno tutelati e sviluppati, ha sottolineato Calderoli, per scongiurare lo spopolamento.
Sono poi intervenuti, oltre a Luca Masneri, sindaco di Edolo, che ha aperto il convegno: Alessandro Bonomelli, presidente Comunità Montana e BIM di Valle Camonica; Samuele Alghisi, presidente Provincia Brescia; Davide Caparini, assessore al Bilancio di Regione Lombardia e Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia. In mattinata si è svolto anche il dibattito sul ruolo delle donne e sono state presentate le esperienze di “donne che muovono le montagne”, il tema scelto dalla FAO per il 2022. Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con due tavole rotonde, una alla presenza degli stakeholder della montagna l’altra prettamente politica.
L’evento è stato organizzato dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto del polo Unimont dell’Università degli Studi di Milano.