Sono trascorsi 80 anni da quando Bortolo Bigatti, detto Móha, fu catturato e giustiziato dai militari tedeschi in piazza Garibaldi a Esine. Era infatti il 6 febbraio del 1945 quando il partigiano delle Fiamme Verdi cadde a terra, ucciso da un colpo di pistola a nemmeno 20 anni.

La vicenda di Móha e del maresciallo nazista Maraun viene ben documentata nel libro “Il nazista e il ribelle” di Andrea Cominini (ed. Mimesis). Questo giovedì 6 febbraio alle 20:30 a Esine, nella stessa sera e negli stessi luoghi in cui Móha visse le sue ultime e tragiche ore, lo stesso autore ha organizzato – in collaborazione con Anpi, Fiamme Verdi e Anei, il Comune, la Pro Loco e il gruppo Alpini di Esine – una serata evento “per rivivere quei drammatici momenti e per non dimenticare a chi dobbiamo essere sempre grati”, come si legge nella presentazione.

Il programma prevede il ritrovo in via Antonio Guadagnini, 25. Da lì partirà un corteo con letture e canti: a leggere i testi curati da Cominini sarà Giacomo Scalvini, mentre la parte musicale sarà a cura della corale Valgrigna di Esine.

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