Ci sono novità in vista per il sito industriale dismesso dell’ex Ols di Pisogne, da anni in cerca di qualcuno che si prenda in carico la bonifica ed il rilancio dell’area. Dopo alcune aste andate deserte, una cordata di imprenditori privati camuni e sebini guidati dal pisognese Giovanni Spatti ha presentato un’offerta il cui valore sarebbe di circa 800mila euro.

I dettagli dell’operazione sono ancora top secret, dal momento che dal giudice fallimentare deve arrivare la conferma. Ma se così fosse, per l’ex Ols sarebbe un grande passo avanti: l’area, composta da 190mila metri quadri, si estende sui Comuni di Pisogne e di Costa Volpino, che nei loro Piani di Governo del Territorio ne hanno confermato la destinazione industriale.

L’acquisizione dell’area richiederà però prima di tutto, come detto, la bonifica: un lavoro non indifferente, la cui spesa dovrebbe arrivare a vari milioni di euro. Nonostante l’operazione sia totalmente privata, la Fondazione Prossima Generazione Vallecamonica (che vede tra i suoi fondatori la Comunità Montana e Confindustria Brescia ed al cui interno opera lo stesso Spatti in qualità di consigliere), forte del suo interesse primario nel recuperare le aree dismesse del territorio, si è detta disponibile a collaborare all’operazione. Esultano, intanto, Federico Laini e Mauro Bonomelli, rispettivamente primi cittadini di Pisogne e Costa Volpino, sui cui territori ricadranno benefici grazie al recupero dell’area.

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