Aveva solo 3 anni quando in un grave infortunio, mentre suo papà stava operando con un argano azionato da un trattore, perse il braccio destro. Federico Cotti, di Artogne, oggi ha 14 anni, e con i suoi coetanei frequenta l’indirizzo forestale al Meneghini di Edolo ed è appassionato di sport.
In particolare, con lo Sci Club Rongai, allenato da Paolo Fiorini, medagliato con la menzione d’onore da parte della Fisi Alpi Centrali, pratica sci alpino. Solo due anni fa era poco più che principiante: ora, grazie al suo impegno, al coraggio, alla determinazione, all’entusiasmo ed al continuo sostegno del suo allenatore, è l’apripista delle gare Fisi provinciali di Brescia dove gareggiano i suoi coetanei e dove lui, per regolamento, non può partecipare in quanto disabile: quel braccio che gli manca servirebbe per l’abbattimento del palo snodato in slalom speciale, pena problemi tecnici non indifferenti.
Con Fiorini, Federico sta sperimentando un sistema per affrontare i pali snodati dello slalom solo con l’avambraccio sinistro, senza perdere la centralità nella sciata, segreto del successo delle ultime gare in Val Palot di domenica 13 febbraio, dove ha fatto l’apripista quattro volte. Il suo sogno ora è quello di partecipare alle Paralimpiadi del 2026 di Milano-Cortina.