Il camuno Federico Troletti è il nuovo direttore di Montichiari Musei. La nomina è arrivata dopo la rinuncia all’incarico da parte di Paolo Boifava, in carica da 17 anni. Montichiari Musei è un sistema istituito nel 2009 che comprende: castello Bonoris, i musei Lechi e Bergomi, la pinacoteca Pasinetti, il Museo storico del Risorgimento e il palazzo dell’Archeologia e della Storia del territorio.
Classe 1975, laureato in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo all’Università Cattolica di Brescia e con un dottorato di ricerca in Studi umanistici nell’ateneo di Trento, Troletti è conservatore del Museo Diocesano di Brescia, consulente tecnico per opere d’arte del Tribunale di Brescia nonché consigliere di amministrazione della Fondazione Civiltà Bresciana e Museo Diocesano, responsabile della conservazione del Camus, Museo camuno di Breno, con all’attivo un’ampia rassegna di pubblicazioni scientifiche e di consulenze.
Il suo variegato curriculum e la sua esperienza hanno colpito il sindaco di Montichiari Marco Togni e Lorella Romanini, direttore amministrativo di Montichiari Multiservizi, la società comunale che si occupa del sistema museale.
“Non eravamo costretti a incaricare immediatamente un altro direttore, ma abbiamo deciso di non perdere tempo. Di Troletti ci è subito piaciuto anche il suo approccio al lavoro d’equipe e l’attenzione verso tutti i musei del nostro sistema. Non ultimo, è bresciano, e quindi conosce il territorio e le dinamiche” ha affermato il sindaco presentandolo ufficialmente, sabato, in occasione dell’inaugurazione al Lechi della mostra che espone le opere dell’artista Edoardo Stramacchia, primo evento museale del 2025.
Da parte sua Federico Troletti ha dichiarato che nel corso del suo incarico la parola chiave sarà apertura: “Farò di tutto affinché i musei di Montichiari non siano solo luoghi di cultura, ma anche luoghi di benessere umano, di relazioni; luoghi aperti a tutti, a persone di ogni fascia anagrafica, a ricercatori e alle collaborazioni con altre realtà museali”.