Un contributo di Regione Lombardia da 400 mila euro permetterà di riqualificare le aree collinari e montane del Sebino. Secondo l’accordo raggiunto tra il Pirellone e i Comuni del G16, ovvero i comuni rivieraschi delle due sponde, l’obiettivo è quello di favorire e agevolare il turismo.
La Comunità Montana del Sebino bresciano, ente capofila del progetto, ha indetto un bando, con scadenza il 10 febbraio, per appaltare le varie opere già progettate. I lavori interesseranno circa 100km di tracciati che si snodano fra monti e colli, sia bresciani– da Pisogne fino a Paratico – che bergamaschi, da Sarnico fino a Costa Volpino.
Il lavoro che si metterà a punto punta a migliorarne la fruibilità, rifacendo la pavimentazione, sostituendo o aggiungendo panchine e tavoli nelle aree di sosta, creando nuovi canali di scolo dell’acqua piovana. Si installeranno inoltre segnaletica e bacheche informative.
Sono 60 i chilometri bresciani del percorso, lungo i quali sono state individuate delle priorità, come la sistemazione della strada che sale alla Forcella a Sale Marasino, oppure il rifacimento dell’asfalto di una porzione della frequentatissima pista ciclopedonale Vello-Toline.
Sulla sponda bergamasca l’intervento sarà messo a punto su 40 chilometri di sentieri: da Sarnico, si passa in zona Pompiano e sul colle Cambline. Da lì si metterà mano al percorso che conduce alla Panchina gigante di Riva di Solto, per raggiungere il colle di San Giovanni di Lovere.
In più, secondo il progetto, sulla Via Valeriana, al rifugio Almici al Monte Guglielmo, e sulla Vello Toline verranno installati alcuni ecocontatori: strumenti in grado di rilevare il passaggio di pedoni, biciclette e veicoli, con lo scopo di avere numeri aggiornati sull’afflusso di visitatori.