L’avvio dei cantieri per realizzare la variante della statale 42 a Edolo potrebbe ritardare. I tecnici dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto hanno chiesto all’Anas di rivedere il tariffario per lo scavo della roccia, perché sarebbe differente rispetto a quello indicato inizialmente.

La diversa composizione della roccia da cavare in galleria rispetto a quella analizzata in precedenza da Anas comporterebbe una proposta di revisione del progetto stesso, con conseguenti costi aggiuntivi da appostare prima di partire con il cantiere (si parla di circa 8 milioni di euro). Inoltre il timore è che il nuovo studio geologico faccia slittare l’apertura dal cantiere.

Come noto la gara per realizzare l’attesa e importante opera vibilistica in alta Valle è stata aggiudicata al Consorzio Stabile Eteria di Roma, composto da Itinera, Viannini Lavori e Icop e l’importo complessivo dei lavori è di 106 milioni 834.449 euro. La stazione appaltante di Anas ha previsto per la realizzazione dell’opera 1484 giorni consecutivi, di cui 365 per l’esecuzione delle attività di monitoraggio ambientale prima dell’apertura cantiere, che sono appena partite e che hanno già incontrato qualche ostacolo. Se il progetto definitivo esecutivo per l’ultima analisi sarebbe pronto, ei prossimi giorni un incontro tra Anas, tecnici dell’impresa e amministratori potrebbe chiarire i passaggi da affrontare per risolvere il problema.

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