Quando è tornata a casa, la sua proprietaria ha subito notato le ferite, ma non ha potuto fare altro che lasciarla morire tra le sue braccia. E’ morta così, ad Iseo, la gatta Asia, massacrata di botte, “colpevole” di essere andata a disturbare una proprietà privata.
Il felino deve aver dato fastidio a qualcuno che, invece di allontanarla a parole o cercandone i proprietari, ha dato sfogo alla propria violenza prendendolo a calci e pugni e colpendolo con un corpo contundente. La gatta, riuscita a fuggire, è tornata nella sua abitazione, nei pressi della chiesetta degli alpini, dove la sua proprietaria, però, non è riuscita a salvarla.
Al dolore per la perdita di quello che era a tutti gli effetti un componente della propria famiglia, è seguito il desiderio da parte dei suoi proprietari di capire cosa sia accaduto: portato il gatto all’Ats per l’autopsia, hanno avuto conferma che la morte è stata causata dalla violenza dei colpi ricevuti. Il responsabile del gesto resta per ora ignoto, ma se fosse individuato rischierebbe fino a due anni di carcere, una multa di 10mila euro e un risarcimento ai proprietari del gatto.
[Foto di repertorio]