L’antica macchina del Triduo di Gianico è pronta per le celebrazioni in programma il 24, 25 e 26 gennaio. Il desiderio della comunità e del parroco don Fabio Mottinelli di erigere di nuovo, dopo tanto tempo, l’imponente struttura, si è avverato. Non senza fatica, dato che, dopo la scoperta degli antichi pannelli, abbandonati almeno dagli anni ‘60, la parrocchia ha dovuto avviare un iter preciso per richiedere studi e autorizzazioni alla Curia e alla Sovrintendenza, trattandosi di un bene storico di particolare pregio.

Questo fine settimana, da venerdì a domenica, la macchina verrà accesa e i suoi colori ritrovati torneranno a splendere nella parrocchiale intitolata a San Michele Arcangelo. “Abbiamo voluto fortemente che il restauro si concludesse per il 2025, anno giubilare, ma per il 2026 abbiamo in mente un’inaugurazione ufficiale della struttura, quando celebreremo il Triduo, sempre a fine gennaio: ad opera conclusa la macchina avrà più profondità e anche una raggiera centrale per l’esposizione del Santissimo che quest’anno non è stato possibile ripristinare per tempo” spiega don Fabio Mottinelli, che per l’occasione vorrebbe realizzare anche un libro per raccontare la storia della macchina del Triduo di Gianico.

Per seguire il progetto di ripristino la parrocchia ha incaricato Ercole Livio Rini, che con l’architetto Aurelio Sandal Marengoni e l’ing. Dario Paolo Benedetti ha redatto una ricerca storica e un rilievo dei dati geometrici nella quale viene evidenziato che nel 1920 nel retro sagrestia della chiesa di Gianico si verificò un incendio. La comunità si attivò da subito per ricostruire l’apparato del Triduo, distrutto dalle fiamme. Dal 1921 al 1960 le celebrazioni del Triduo con la macchina si susseguirono, ma il 18 settembre del 1960 l’alluvione della Val Vedetta danneggiò anche le tavole decorate e la struttura portante di legno: da allora non vennero più utilizzati ma comunque conservati in parrocchia.

Gli esperti hanno documentato la presenza di 34 tavole lignee decorate, che sono state montate su una nuova struttura portante in ferro, seguendo un disegno rinvenuto in parrocchia. Ora tutto è pronto per l’accensione dell’apparato, dotato di luci a led.

Le celebrazioni inizieranno venerdì alle 15:00 con l’esposizione del Santissimo e la preghiera per i defunti. Alle 20:30 la Santa Messa solenne per tutti i defunti e la funzione del Triduo con benedizione eucaristica. Sabato l’esposizione del Santissimo dalle 15:00 e la Santa Messa solenne per tutti i defunti alle 17:30. Domenica si inizierà alle 8:00 con la Santa Messa a San Rocco, poi alle 10:00 la la Santa Messa nella parrocchiale. Alle 15:00 l’esposizione del Santissimo, il Vespro dei defunti e e l’Adorazione eucaristica. La Santa Messa solenne di chiusura del Triduo si celebrerà alle17:30.

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