L’edizione numero 25 delle Giornate di raccolta del farmaco, indette dal Banco farmaceutico, puntano a superare ogni record. In realtà, uno è già stato bruciato, per quanto riguarda la nostra provincia: quest’anno sono infatti 120 le farmacie bresciane che aderiscono alle giornate, al via oggi e che permetteranno a chiunque lo desiderasse di donare un farmaco da banco fino al 10 febbraio.

Nella nostra provincia, l’anno scorso, sono state donate 11mila confezioni per 41 realtà benefiche, quest’anno salite a 43 (tra cui anche alcune all’opera in Vallecamonica). L’obiettivo dell’iniziativa è sempre quello di colmare il più possibile il fabbisogno di medicinali, donandoli a coloro che non possono permetterseli.

La raccolta riguarda soprattutto antinfluenzali e medicinali pediatrici, decongestionanti nasali, analgesici, antifebbrili e antistaminici, farmaci ginecologici, preparati per la tosse e i disturbi gastrointestinali, antinfiammatori, farmaci per i dolori articolari e disinfettanti.

“Sono ogni anno sempre di più le farmacie che aderiscono con convinzione alle Giornate di raccolta del farmaco”, commenta la camuna Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia, “confermando così ai bresciani la propria vicinanza e impegno. Ogni giorno in farmacia veniamo a contatto con realtà di persone costrette a fare rinunce, concorrendo a peggiorare il proprio stato di salute e quello dei familiari. La povertà sanitaria, che causa disuguaglianza nel diritto alla salute, tende ad aumentare anche a Brescia a causa di situazioni contingenti. Responsabilità sociale e spirito di solidarietà sono iscritti nel dna della farmacia e questo ci porta a impegnarci costantemente per la tutela della salute della comunità, in particolare, delle persone più fragili”.

Cinque le farmacie che aderiscono in Vallecamonica (Del Bravo ad Angolo Terme, Murachelli a Breno, Panteghini a Ceto, Altavalle a Sonico e la Farmacia dello Sportivo a Temù). A beneficiare della generosità dei bresciani, dicevamo, anche degli enti operativi sul territorio camuno, come la Cooperativa Arcobaleno, la Cooperativa Sociale Exodus di Sonico, le sedi di Capo di ponte, Cividate Camuno e Malonno della Cooperativa Sociale di Bessimo ed Il Mago di Oz di Pisogne.

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