(Foto di Gruppo Fai Sebino Franciacorta)

Sono state gettonatissime sabato e domenica le visite proposte per le Giornate d’Autunno del Fai a Cerveno e Pisogne, organizzate nei minimi dettagli dalle guide volontarie dei gruppi di Vallecamonica – guidato da Alessandra Giorgi – e di Sebino Franciacorta, capitanato da Luisa Lazzari.

A Cerveno sono stati aperti quattro beni culturali: il Santuario della Via Crucis, la parrocchiale di San Martino, l’oratorio di Santa Maria del Carmine e l’antico borgo, mentre a Pisogne sono stati visitati il Romanino in Santa Maria della Neve, l’ex convento agostiniano, Villa Damioli Galli, Torre del Vescovo, Pieve di Santa Maria in Silvis.

I numeri parlano di 2400 visite a Cerveno e di circa 6mila a Pisogne. Grande curiosità per il cervenese Santuario della Via Crucis del Simoni, recentemente restaurato e che ha visto anche l’eco positivo della rappresentazione Santa Crus a maggio, e, sul lago, per la motonave La Capitanio 1926, conservata e manutenuta dall’associazione omonima nelle acque del Sebino bergamasco.

Realizzata in lamiere chiodate, con una lunghezza di 24 metri e una larghezza di quattro, è stata protagonista anche del passaggio di consegne da Predore a Pisogne della bandiera del Fai, dopo un viaggio sulle acque del Sebino. “La Capitanio” è in lizza per divenire Luogo del cuore Fai.

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