Sono stati sette i punti monitorati quest’anno dalla Goletta dei Laghi nelle acque del Lago d’Iseo e sottoposti ad analisi microbiologiche. Quattro si trovano sulla sponda bergamasca occidentale dell’Alto Sebino, tutti risultati entro i limiti di legge, mentre i restanti tre su quella orientale bresciana, di cui due sono risultati fortemente inquinati.

Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi. È questa, in sintesi, la fotografia scattata nella terza tappa lombarda lungo le sponde del Lago d’Iseo da un team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani. Il monitoraggio delle acque del Sebino è stato eseguito gli scorsi 9 e 13 luglio dai volontari dell’associazione.

“Con le analisi della Goletta dei Laghi vogliamo mettere in luce situazioni critiche che sfuggono ai controlli tradizionali – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Anche quest’anno sono le foci dei fiumi e dei torrenti, gli scarichi e le canalizzazioni che sboccano a lago i veicoli principali di contaminazione batterica di origine fecale, dovuta spesso all’insufficiente depurazione degli scarichi civili”.

Ma quali sono i punti giudicati “fortemente inquinati”? Il primo, in cui da molti anni si effettua il monitoraggio, si trova nel comune di Monte Isola, precisamente in località Peschiera nei pressi dello scarico del Pontile nord. Torna ad essere “fortemente inquinato” dopo la parentesi dell’anno scorso che lo vedeva rientrare nei limiti di legge. C’è da registrare anche che, stando al Portale delle Acque del ministero della Salute, in questo punto è permessa la balneazione. Il secondo punto “fortemente inquinato” è nel comune di Pisogne in località Darsena presso lo sfioratore del Comune nel canale industriale, anch’esso con una lunga storia di inquinamento (dal 2011), interrotta solo lo scorso anno  (quando tutti i punti del lago risultarono entro i limiti di legge).

“Da almeno un decennio segnaliamo l’inquinamento delle acque a Peschiera e a Pisogne, al canale industriale e anche quest’anno le analisi ci mostrano una situazione di grave compromissione – dichiara Dario Balotta, presidente del Circolo Legambiente Basso Sebino di Sulzano – Una situazione intollerabile perché, soprattutto per Montisola, segna un punto negativo in uno dei luoghi più belli e amati del Lago d’Iseo”.

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