Seguendo una tendenza sempre più in incremento negli ultimi anni, nelle settimane tra la fine di luglio e la fine di agosto la Vallecamonica ha ospitato un ingente flusso di turisti che hanno affollato le località del nostro territorio.

L’impatto di questo incremento l’ha avvertito anche il personale dell’Asst della Valcamonica: il bilancio dell’attività sanitaria in questo periodo vede un forte affollamento dei Pronto Soccorso degli Ospedali di Edolo ed Esine: nella sola settimana di Ferragosto si sono registrati ben 1.156 accessi ai Pronto Soccorso dei due presìdi (793 ad Esine e 363 ad Edolo), con una media giornaliera di 165 utenti e una presenza media variabile tra i 15 e i 30 pazienti contemporaneamente.

Si tratta di casi di primo soccorso relativi a traumi e piccoli infortuni, legati anche alle attività all’aperto a carattere stagionale. L’analisi dei codici colore di Triage che vengono assegnati a seconda della gravità dei pazienti permette infatti di rilevare come, a fronte del 35% di casi di media gravità (rossi, arancio e azzurri), siano numerosi (65%) i codici verdi e bianchi di gravità minore.

Proprio per intercettare i casi di lieve entità sul territorio, evitando di affollare il Pronto Soccorso, per il periodo estivo, l’Asst della Valcamonica ha potenziato le postazioni di Continuità Assistenziale per l’alta Valle. Nel periodo tra il 22 luglio e il 18 agosto le postazioni di Edolo e Ponte di Legno hanno erogato a loro volta 624 prestazioni sanitarie, comprendenti visite ambulatoriali, domiciliari, consulenze telefoniche, operando in coordinamento con i pronto soccorso di Edolo ed Esine per l’invio dei casi più gravi.

Ulteriore misura messa in campo dall’Asst della Valcamonica per garantire assistenza all’ingente afflusso di turisti è stata l’apertura, sempre nello stesso periodo, dell’Ambulatorio Infermieristico estivo dedicato ai turisti presso la Casa di Comunità di Ponte di Legno, che ha erogato 140 prestazioni, comprendenti valutazioni ferite, medicazioni semplici, valutazioni infermieristiche e informazione sulla rete dei servizi sanitari territoriali.

Complessivamente quindi i Pronto Soccorso e i Servizi Territoriali dell’Asst della Valcamonica hanno erogato quasi 2.000 prestazioni sanitarie, solo nel periodo di Ferragosto, permettendo di soddisfare la domanda complessiva di assistenza sanitaria di primo intervento in un periodo critico per il nostro territorio come quello estivo.

“L’impegno profuso dagli operatori sanitari è stato encomiabile – dichiara il Direttore Generale Corrado Scolari -, poiché i ritmi di lavoro sono stati intensi e impegnativi, soprattutto se consideriamo le carenze di medici che ancora si riscontrano. La presenza del turismo e il bel tempo hanno aumentato l’afflusso alle località camune, ma, come riportato anche dalla cronaca, numerosi sono stati gli incidenti stradali, gli infortuni in montagna e le problematiche, soprattutto relative agli anziani, legate al caldo. Quando la presenza media contemporanea in Pronto Soccorso è di 15-30 persone, le attese di qualche ora sono inevitabili per le patologie non urgenti. I casi più gravi richiedono tempo e concentrazione. Il potenziamento dei Servizi Territoriali e il raccordo con i Medici di medicina generale del territorio sono la strada giusta per ricondurre le patologie minori a servizi di prossimità, consentendo al Pronto Soccorso di dedicarsi ai casi urgenti e gravi”.

Share This