La Regione Lombardia vuole chiedere lo stato di calamità al Governo dopo la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta nelle scorse ore su tutta la Lombardia, Bresciano e alto Sebino bergamasco compresi. L’ha annunciato l’assessore all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Alessandro Beduschi, per venire incontro alle aziende agricole e ai viticoltori ed olivicoltori che sono stati pesantemente colpiti dal maltempo delle ultime ore. Ieri, 21 luglio, la tempesta ha colpito pesantemente la bassa Vallecamonica, Pisogne, Costa Volpino e Lovere.
Erano circa le 10:15 quando la forte grandine ha iniziato a cadere imbiancando letteralmente le strade e causando parecchi danni ad automobili e abitazioni. La gente è stata colta alla sprovvista dalla furia del maltempo: quello che sembrava essere un normale temporale estivo nel giro di poco tempo ha mostrato tutta la sua forza distruttiva con raffiche di vento e grossi chicchi di ghiaccio che hanno imperversato per oltre mezz’ora. Tante le carrozzerie delle auto ammaccate, tantissimi i cristalli delle auto in sosta andati in frantumi. Si registrano anche tetti delle case danneggiati, tegole rotte, tapparelle bucherellate, pannelli solari ammaccati.
A Costa Volpino stando al primo bilancio diffuso dal Comune, sono stati danneggiati i tetti della scuola primaria di Branico e della biblioteca di Corti e rotti i vetri della sala consiliare del capoluogo. Le fabbriche della zona sono state alle prese con allagamenti e guasti, una su tutte la Tenaris Dalmine. Più avanti, colpita in particolare la parte alta di Lovere. Enorme il lavoro per le agenzie di assicurazioni e per i carrozzieri. Grande dispiegamento di Vigili del fuoco, alle prese con allagamenti, alberi abbattuti e rimozione di oggetti dalle strade.