Un mercoledì speciale per i ragazzi della Casa di Enzino di Sonico, ma anche altri ospiti delle Comunità Exodus come quelle di Cassino, Assisi e Viterbo. Guidati dal camuno Fortunato Pogna, da oltre 30 anni responsabile della comunità dedicata alla riabilitazione di persone con dipendenze, sono stati ricevuti in Udienza da Papa Francesco e hanno potuto trascorrere una giornata indimenticabile.
Il 21 settembre, giunto a Roma come da programma, il gruppo, composto da una cinquantina di persone, si è recato in Piazza San Pietro, gremita di gente. Il desiderio di essere ricevuti da Francesco era stato espresso da Pogna, per tutti “Nato”, in una lettera, indirizzata a mons. Sapienza a maggio, in cui aveva presentato la storia della comunità e ciò che don Antonio Mazzi gli affidò negli anni ’90, in cui ha scritto: “Incontrare il Papa sarebbe il sigillo sulla vita di tutti quei ragazzi che nella Casa di Enzino hanno ritrovato fiducia e speranza, persone scartate dalla società, quelle che predilige Papa Francesco. Basterebbe un momento, un breve dialogo, un saluto”.
E così è stato: Pogna e la comitiva hanno visto da vicino il Papa, a cui hanno raccontato brevemente la storia della Casa di Enzino, per poi fare rientro in Valle con la gioia di aver parlato con Francesco e di aver percepito la serenità e la forza che il Pontefice trasmette ai suoi ospiti.