Per andare incontro ai propri operatori, il Consorzio Forestale Due Parchi ha deciso di compiere un’azione che vuole essere un gesto di riconoscenza verso i propri dipendenti, che svolgono un lavoro complesso, faticoso e pericoloso.

Consapevole che il contratto per gli operatori agricoli-forestali è basso e che la norma prevede un tetto massimo di 7 euro e 30 centesimi da detassare, il Consorzio di Stadolina di Vione ha deciso di pagare l’indennità di mensa, ovvero il pasto di lavoro.

Se questa ad oggi ammonta a 6 euro e 30 centesimi su una media per un pasto di 12,50 euro, sarà il Consorzio stesso a pagare la differenza. In questo modo è come se lo stipendio degli operatori aumentasse di oltre il 10%, pari a 140 euro al mese.

“Il paradosso”, ha spiegato al Giornale di Brescia Corrado Tomasi, presidente del Consorzio, “è che siamo noi datori di lavoro a cercare di aumentare la paga agli operai. Per questo faremo una gara, vedremo chi ci garantisce un pasto dignitoso e pagheremo tutto noi. Come consorzio avremo un costo in più, ma lo facciamo volentieri per i nostri operai. L’ultimo aumento contrattuale è stato di poco più dell’1%, noi daremo il 10%: le nostre attività vanno bene e riteniamo giusto dare una ricompensa ai dipendenti sotto forma di pasti gratis”. Il consorzio forestale Due Parchi, inoltre, sta cercando personale; nello specifico, ha bisogno di quattro-cinque operai e di un autista: tutte figure su cui, per ora, si sta facendo fatica a trovare candidati.

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