Una delle prime uscite sul territorio di Giovanna Prandini, neo presidentessa di AscoVilo, l’Associazione dei Consorzi dei vini lombardi, è stata proprio in Vallecamonica. Venerdì Prandini ha infatti visitato la sede di Losine, del Consorzio Vini Igt Vallecamonica, fondato nel 2004.
Ad accoglierla, oltre ai viticoltori, anche Tino Tedeschi, presidente del Consorzio camuno, e Mario Chiappini, sindaco di Losine. “Partiamo dalla valorizzazione delle nostre valli, dove la viticoltura è eroica”, ha sottolineato Prandini, “produrre un vino buono così come avviene in Vallecamonica è condizione necessaria per essere sul mercato ma non sufficiente”.
La presidentessa ha anche ricordato l’importanza della collaborazione con i ristoratori, che dovranno proporre nelle loro carte dei vini sempre più prodotti di origine lombarda. Il Consorzio Vini Igt Vallecamonica, che comprende tredici cantine ed altre aziende affiliate e produttori autonomi, è da poco entrato a far parte di AscoVilo: “Fin dalla nostra costituzione puntiamo alla tutela, alla valorizzazione ed alla cura del territorio”, ha aggiunto Tedeschi, che ha ricordato come in Valle l’estirpo dei vigneti si sia ormai arrestato con, in alcuni casi, l’acquisizione dei diritti di reimpianto.
Tutto ciò, oltre che prevenire il dissesto idrogeologico, sta anche lentamente cambiando il paesaggio della media e bassa Vallecamonica. Non solo: l’ingresso in AscoVilo permetterà ai produttori camuni di guardare anche al mercato europeo, in sinergia con gli altri territori della regione.