Mentre gli sciatori si godono i panorami imbiancati dell’Alta Vallecamonica e dei confini con il Trentino c’è chi, “dietro le quinte”, ha lavorato per il futuro del comprensorio Pontedilegno-Tonale, sbloccando un importante accordo tra le tre società che lo costituiscono.
La Sit di Pontedilegno, la Carosello Tonale di Vermiglio e la Sinval di Edolo dopo un lungo periodo di impasse e un contenzioso aperto, sono riuscite a trovare un’intesa sulla distribuzione delle quote degli incassi, un tesoretto di circa trenta milioni di euro.
Se in passato la suddivisione avveniva a seconda dei passaggi nelle singole ski area, il nuovo “accordo per lo sviluppo”, della durata di dieci anni, permetterà di guardare non solo agli incassi della stagione, ma anche di dare il via alle opere annunciate da tempo.
Il nuovo accordo, che sarà flessibile e varierà di anno in anno a seconda delle attività, prevede che una quota degli incassi andrà a coprire i costi di gestione ed un’altra alle società per fare nuovi investimenti. In questo modo si potranno ottenere i fondi necessari ai co-finanziamenti di alcuni dei progetti più attesi sul comprensorio e che hanno già ricevuto dei contributi pubblici.
Opere che hanno un valore totale di 150 milioni di euro e che includono il rifacimento degli impianti Corno d’Aola e Angelo e della seggiovia Valbiolo, il collegamento tra la cabinovia del Tonale e la Statale 42, l’ampliamento del demanio di Cima Sorti e del Presena. L’accordo e il via a queste opere avrà anche un valore sul tessuto economico dell’Alta Vallecamonica, dando al comprensorio un ruolo maggiormente primario sullo sviluppo di tutta l’area.