Era l’inizio anno del 2020 quando lo storico Rifugio Loa di Berzo Demo andò totalmente distrutto da un incendio che richiese ore di lavoro da parte dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme. Della storica struttura, oggi, non si può più riutilizzare nulla, ma il Loa rinascerà dalle ceneri con un progetto che dovrebbe vedere la luce nel corso di quest’anno.

Messo da parte il progetto ultra-moderno che aveva suscitato non poche polemiche e che aveva ottenuto il no dalla Sovrintendenza, ci si è concentrati su un’idea nuova, condivisa da tutti, per cui è già stata avviata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori.

Quindi, una volta abbattuto quello che resta del vecchio rifugio, potranno cominciare i lavori per la nuova struttura: più grande di quella precedente, sarà composta al pianterreno da uno spazio per l’accoglienza e la ristorazione, con un centinaio di posti, e dai servizi.

Al piano superiore, invece, ci saranno cinque camere, una per il rifugista e le altre quattro, tutte indipendenti, per gli ospiti, per un totale di posti letto che potrà variare da quindici a ventidue. All’esterno, infine, previsti tavoli e un bivacco per l’inverno. Un milione e 350mila euro il costo totale del progetto, di cui 320mila dal Bim grazie ai fondi delle grandi derivazioni, 820mila dal Comune e 150mila dalla Regione.

Il nuovo Rifugio Loa, inoltre, sarà attento all’ambiente, con pompa di calore e pannelli fotovoltaici, con disponibilità all’apertura tutto l’anno. Ora si attendono solo l’assegnazione dei lavori e l’apertura del cantiere, che potrebbe già avvenire in primavera, per un’inaugurazione nel 2026.

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