Il cibo è sempre più uno strumento per raccontare il territorio, da cui trae ispirazione tramite gli ingredienti a km 0 per piatti prelibati, sani ed originali. Alla luce di questa premessa, si può capire quanto l’anno che si avvia a conclusione sia stato importante per l’Associazione Ristoratori di Vallecamonica-Sebino, che ad oggi conta quarantacinque strutture associate e che è diventata una realtà significativa sia per la promozione della tradizione enogastronomica locale che per i risultati ottenuti dagli stessi associati.
Basti pensare alla vittoria camuna del concorso nazionale Upvivium, ma anche alle numerose strutture citate nelle guide Slow Food. Ora, a suggellare questa attività è giunta anche una guida, “Il territorio dentro”, promossa dall’Associazione con il sostegno della Comunità Montana.
Un manuale che descrive in sintesi tutte le strutture aderenti, le loro caratteristiche ed, ovviamente, la loro offerta gastronomica. Non mancano, però, i riferimenti alle bellezze del territorio da scoprire. I ristoratori camuni si aprono alla Vallecamonica collaborando, tra gli altri, anche con gli organizzatori dei cammini della Via Valeriana e di Carlo Magno, con la Wine Trail e con il Treno dei Sapori.
“Ci stiamo lasciando alle spalle le difficoltà della pandemia”, ha spiegato Fabio Scalvinoni, presidente dell’Associazione, “e ci prepariamo a un altro anno di grande lavoro: abbiamo presentato diversi progetti su vari bandi e vogliamo essere protagonisti insieme al territorio della programmazione di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura”.
“Siamo orgogliosi”, ha aggiunto Massimo Maugeri, assessore al Turismo della Comunità Montana, “di avere sul territorio tanti operatori che lavorano insieme per tenere alta l’immagine di qualità e professionalità del settore. Questo significa un grande ritorno di valore e di economia per il territorio, e non dobbiamo mai dimenticarlo. Oltre a tutti gli associati, dobbiamo ringraziare il Presidente e il Consiglio direttivo dell’Associazione per il grande impegno di coordinamento e di collaborazione”.