Nella seduta di inizio settimana di lunedì scorso, la InBre-Iniziative bresciane, società specializzata nella produzione di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili e con sede a Breno, ha guadagnato all’Aim (ovvero l’Alternative Investment Market) circa il 2,15%.

Il tutto dopo l’emissione di un prestito obbligazionario sustainability-linked (prestito a termine legato alla sostenibilità) di 4 milioni di euro sottoscritto da UniCredit. Il prestito obbligazionario è rappresentato da 40 obbligazioni per un valore nominale complessivo di 4 milioni, ha durata di 6 anni, di cui 6 mesi di preammortamento. Il minibond ha lo scopo di finanziare l’adozione, entro il 2024, di misure aggiuntive di attenuazione e ripristino ecologico nelle aree dove sono presenti impianti idroelettrici del Gruppo Inbre (in Vallecamonica a Monno e Pontedilegno) e la realizzazione di progetti per migliorare la condizione ecologica delle aree fluviali e delle aree circostanti.

Tramite i proventi del prestito, il Gruppo provvederà ad installare stazioni di ricarica elettrica per promuovere la mobilità sostenibile. Battista Albertani, presidente di InBre, ha spiegato che l’operazione consentirà “di sottolineare i risultati raggiunti dal Gruppo sulle tematiche Esg (ovvero legate all’impatto su ambiente società e l’azienda stessa, ndr), attraverso un sistema premiante legato al raggiungimento di specifici obbiettivi”.

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