Il grande sforzo fatto tra il giorno di San Silvestro e quello di Capodanno dalle squadre dell’antincendio boschivo per domare l’incendio doloso a Losine ha portato i suoi risultati nella giornata di ieri, 1° gennaio, quando il rogo è stato spento.

Al lavoro 47 uomini dai gruppi di Cerveno, Cividate Camuno, Esine, Gianico, Piancamuno, Piancogno, Malegno, Losine, Darfo e non solo, sotto la guida del Gicom (Gruppo Intercomunale della Comunità Montana) e con l’ausilio dell’elicottero della Regione.

Le fiamme si sono sviluppate in località Camarozzi, al confine con Breno, in un’area difficile da raggiungere e che avvalora la certezza dell’origine dolosa: le fiamme hanno bruciato una trentina di ettari, di cui solo 22 a Losine, ma ad essere colpito è stato anche il territorio di Cerveno.

Mercoledì l’impegno maggiore dell’antincendio che, dopo aver domato il rogo per tutta la notte, ha fatto intervenire anche il canadair, che ha permesso di spegnere quasi totalmente le fiamme. Come spesso accade in queste situazioni, il lavoro non è finito, dal momento che sono necessarie azioni di controllo e di bonifica, per scongiurare ritorni di fiamma. Quel che è certo, dicono dal Gicom, è la natura dolosa dell’incendio, che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori se solo ci fosse stato più vento. Resta, comunque, massima la raccomandazione a fare attenzione.

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