Il processo per l’omicidio colposo di Nicola Franchini, il 34enne di Iseo rimasto vittima di un incidente mentre stava lavorando sui binari della linea Brescia-Iseo-Edolo nella notte tra il 20 ed il 21 ottobre 2016, comincerà il 7 giugno prossimo.
In aula, però, non ci sarà Sperandio Barcellini, collega della vittima, che ha patteggiato la condanna ad un anno ed otto mesi. Franchini rimase investito da un carico di traversine che si trovava su un carro che si scontrò contro la motrice che stava manovrando.
Barcellini stava monitorando il carro e non avrebbe azionato per tempo il freno a mano che avrebbe evitato al mezzo, in contro pendenza, di scontrarsi con la motrice. Davanti ai giudici della seconda sezione penale di Brescia ci saranno, invece, Francesco Fusari, operaio 32enne che era a bordo della motrice con Franchini e che finì in coma e che deve rispondere per non avere azionato i dispositivi di emergenza; ma anche Antonio Verro, consigliere delegato di Trenord, e Marco Barra Caracciolo, direttore generale dell’azienda, che non avrebbero approfondito le misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro.