Nel corso delle ore si sono fatte più chiare le dinamiche che hanno portato, nella tarda mattinata di domenica, alla morte di Mauro Benicchio, il 50enne bergamasco che ha perso la vita mentre stava effettuando un’escursione sul Pizzo Camino sul territorio di Borno, al confine tra la Vallecamonica e la Val di Scalve.

Benicchio era partito con altri tre amici da Sotto il Monte, con sci e pelli di foca, per raggiungere la cima prima di pranzo; giunti alla roccia hanno proseguito con ramponi e picozza fino alla vetta. Quindi, il rientro: Benicchio chiudeva il gruppo, non in cordata.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Breno, il 50enne avrebbe messo il piede su un lastrone di ghiaccio, perdendo l’equilibrio e cadendo per un centinaio di metri. Gli amici non si sono accorti subito di quanto accaduto, ma poco dopo, quando uno di loro si è girato per controllare gli altri.

Una volta capito cosa era successo, hanno allertato i soccorsi dando la loro posizione, ma i tecnici del Soccorso Alpino, dopo averlo ritrovato ai piedi di un canalone, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Sul posto è giunto anche l’elisoccorso da Milano, che ha trasportato il corpo all’ospedale di Esine, dove sono giunti gli amici e i familiari. Mauro Benicchi lavorava alla “Rinaldi Gomme 2012”di Suisio come responsabile di magazzino e viene ricordato come un gran lavoratore, appassionato di sport in montagna. Lascia la madre Maria, il fratello Manuel e la compagna Melania. Ancora da fissare la data dei funerali.

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