In questi giorni di corse ai regali, di cene tra colleghi e parenti e luoghi affollati i virus influenzali stanno circolando velocemente da una persona all’altra. Va detto, però, che i numeri dei contagiati da influenza e sindromi simil-influenzali sono in calo rispetto al 2023, in Lombardia.
Merito del vaccino, a cui hanno fatto ricorso quest’anno più persone: 1.924.350 in tutta la Regione (132mila in più rispetto a dodici mesi fa), di cui 236.900 nel Bresciano. La gran parte delle persone contagiate è affetta dai Rhinovirus, responsabili di raffreddore e faringite, seguite dagli affetti da virus respiratorio sinciziale, Covid-19 e influenza; i più colpiti restano i più piccoli, il cui sistema immunitario non è ancora capace di riconoscere i virus e di affrontarli.
I numeri in calo rispetto all’anno scorso non devono però far abbassare la guardia: gli esperti sostengono che il picco delle sindromi simil-influenzali arriverà a gennaio, e che quindi chi non si è ancora vaccinato è in tempo, considerato che il vaccino è efficace dopo sette-dieci giorni dalla sua inoculazione.
La guardia resta alta anche da parte del sistema sanitario regionale, che proprio in queste settimane di festa ha attivato il servizio sperimentale di Hotspot Infettivologico, che in Vallecamonica è disponibile a Pontedilegno e dal 7 gennaio a Pisogne, con accesso possibile solo dopo aver chiamato il 116117.