Taglio del nastro ieri a Iseo per la Conad.

A porgere le forbici a Marzio Ferrari, presidente di Conad Centro-Nord, l’iseana Cristina Plevani concorrente della prima edizione del Grande Fratello, che lavorerà come commessa nella nuova struttura commerciale.

Si chiude così una vicenda che ha suscitato accese polemiche. Legambiente Circolo basso Sebino nel giorno dell’inaugurazione ha espresso ancora una volta con una nota diffusa alla stampa la sua contrarietà alla realizzazione del punto vendita.

“Il Comune di Iseo, con una variante urbanistica non prevista dal PGT, ha reso edificabile un’area per la realizzazione di un supermercato. Legambiente continua ad essere contraria a questo tipo di interventi, tanto più dopo il raddoppio della vicina Esselunga e il fiorire di supermercati tra Paratico e Capriolo”. Secondo Legambiente il nuovo supermercato iseano avrà conseguenze negative sui negozi del centro e del paese.

L’intervento di Legambiente basso Sebino e del Comitato No Conad, nonostante non abbia evitato la costruzione del supermercato, ha ottenuto la realizzazione di un bosco umido su terreno comunale (ex area irbie e ciochet) all’interno della riserva delle Torbiere del Sebino.

L’area del bosco, indicata inizialmente, era indisponibile e la compensazione ambientale, così come prevista, non sarebbe stata realizzabile anche se figurava come una prescrizione della Riserva delle Torbiere , utile per far partire speditamente il progetto.

Si è ottenuto inoltre l’uso a verde naturalistico dell’area per conseguire l’obiettivo di ricostruzione di habitat, di dissipazione e laminazione delle acque pluviali derivanti dalle aree impermeabilizzate. Attraverso la campagna del Circolo Legambiente basso Sebino, Conad, consapevole dell’alto valore del suolo utilizzato, si è impegnata ad evitare, nella sua strategia futura, la realizzazione delle strutture di vendita preferibilmente sulle aree dismesse.

Conad si farà inoltre carico, fanno sapere ancora dal circolo, dei costi per un monitoraggio ambientale/paesaggistico (master plan ambientale) della durata di due anni nell’area del basso Sebino, che verrà realizzato da Legambiente Lombardia.

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