Atleti e dirigenti della Canottieri Sebino di Lovere sono stati protagonisti, la settimana scorsa, della Conviviale del Panathlon Club di Vallecamonica, che per la seconda volta si è tenuta in streaming. Dopo i saluti di Ottavio Bonino, presidente del Club, la parola è quindi passata ad Aristide Bonomelli, vicepresidente della Canottieri Sebino, ed a Riccardo Vender, che ha raccontato i 110 anni dell’associazione.

Numerosi i nomi ricordati durante la serata, da Camillo Martinoni Calepio, primo presidente, a Ghidini e Mazzucchi, che hanno ottenuto il primo titolo italiano nel 1926, fino a giungere ai giorni nostri con Francesca Bentivoglio, Paolo Ghidini e Maryam Afgei, atleta paralimpica che ha già partecipato ai Campionati Italiani a Varese e argento mondiale nel 2019 con il 2senza.

La Canottieri Sebino, ha spiegato Bonomelli, durante il 2020 ha proseguito le proprie attività, prima con gli allenamenti, prima a distanza e poi in presenza. A settembre gli atleti hanno partecipato ai Campionati giovanili italiani a Varese ed alle gare per Veterani, che hanno visto Sbardolini ottenere il secondo posto. Gli allenamenti in tempo di pandemia sono possibili anche da casa, grazie a particolari software collegati ai vogatori.

L’importanza di uno sport come il canottaggio nell’insegnare ai più giovani la disciplina e la collaborazione è stata invece sottolineata da Paolo Gabriello, consigliere con delega alle attività con le scuole, che ha ricordato il progetto che la Canottieri sta portando avanti con il Liceo Decio Celeri di Lovere. Grazie al progetto InVoga, invece, si stanno coinvolgendo le cooperative della Vallecamonica per favorire gli atleti diversamente abili. Infine, è stata annunciata l’intenzione del Comitato Italiano Paralimpico di creare proprio a Lovere, con la Canottieri Sebino, un polo paralimpico delle discipline da praticare sul lago d’Iseo.

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