Inaugurata da poco più di un anno, la Via Decia, in Val di Scave, sta conquistando tutti. Dopo qualche settimana di instabilità a livello meteorologico, in estate i camminatori hanno iniziato a frequentare il “cammino dei boschi di ferro”, generando un’ottima affluenza che fa contenti sia la sottosezione Cai della Val di Scalve, che ha avuto l’intuizione del cammino, che le varie attività commerciali del territorio, che possono beneficiare di una clientela tutta nuova.

Semplici camminatori, gruppi di scout ed appassionati di cammini sono i principali fruitori della Via Decia, raggiunta anche da altre regioni d’Italia e, in alcuni casi, anche dall’estero. La Via Decia è un percorso di 95 km, tra Vallecamonica e Val di Scalve, suddiviso in cinque tappe: la partenza è dalla chiesetta del Sacro Cuore di Corna di Darfo; quindi si attraversano il lago Moro, Angolo Terme e si prosegue per l’antica via del Ferro, raggiungendo Colere, Vilminore, Schilpario ed Azzone, fino a tornare al punto di partenza passando per Mazzunno e Gorzone.

Il cammino è già diventato location di alcuni eventi, come il raduno degli “Smart Trekkers”, in conclusione in questi giorni, con protagonisti un gruppo di camminatori che alterna escursioni a lavoro in smart working. Dal 27 al 29 settembre, invece, andrà in scena invece il primo Via Decia Festival, dedicato al tema della “Lympha” e che proporrà camminate, mostre, visite guidate e degustazioni di prodotti locali.

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