La Guardia di Finanza ha chiuso la sua prima estate di monitoraggio sul lago d’Iseo con quasi centro controlli. Il progetto, andato in scena da giugno ad agosto, è stato reso possibile grazie all’accordo tra le Fiamme Gialle e l’Autorità di Bacino dei laghi d’Iseo, d’Endine e Moro, permettendo di avere sulle acque del Sebino un battello di servizio operativo all’interno del progetto “Laghi sicuri 2024”, che coinvolge anche i laghi di Como, Maggiore, Garda e Lugano.
Obiettivo: vigilare sulla sicurezza dei nananti. In tutto, sono stati 773 i controlli di polizia lacuale effettuati di cui, appunto, 98 sul lago d’Iseo. Complessivamente sono stati eseguiti 114 controlli di polizia demaniale, 698 di polizia, 6 interventi di soccorso per il salvaggio di 16 persone.
Le sanzioni emesse, invece, ammontano a un totale di 273.116 euro: nella gran parte dei casi hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza sulla navigazione interna, la mancanza di documenti di bordo, l’assenza dei contratti per l’utilizzo commerciale delle unità da diporto e il noleggio abusivo.
C’è di buono, come ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente dell’Autorità di Bacino, che l’estate 2024 ha registrato sul lago d’Iseo un numero inferiore di incidenti ed infortuni, nonostante le presenze non siano diminuite.
Di certo, la presenza delle Fiamme Gialle, insieme ai Vigili del Fuoco, ai gruppi sub e di Protezione Civile bresciani e bergamaschi, alla Croce Rossa ed alla Guardia costiera ausiliaria, e la loro opera di prevenzione, ha aiutato non poco a garantire la massima sicurezza e controllo del lago.