Sono già una cinquantina gli ordigni bellici recuperati da lunedì 26 novembre dalle acque del lago d’Iseo a Corno di Tavernola Bergamasca. Le operazioni vedono protagonisti i sub della Marina Militare: si sarebbero dovute concludere mercoledì, ma lunedì la Prefettura ha conunicato che la bonifica andrà avanti fino a giovedì.

A fianco degli uomini del Gruppo Operativo Subacquei del comando Subacquei e incursori della Marina con sede a Portovenere (La Spezia) ci sono gli artificieri del Decimo Reggimento genio guastatori di Cremona.

Insieme si stanno occupando delle operazioni di recupero degli ordigni, bombe da mortaio ma anche a mano e piccoli proiettili risalenti alla Seconda Guerra Mondiale ed individuato dopo i controlli effettuati a seguito del ritrovamento di un’auto con a bordo un corpo. Gli ordigni, dopo essere stati recuperati, vengono fatti brillare nella miniera Ca’ Bianca di Parzanica.

Una situazione che non sta creando particolari disagi alla popolazione, sebbene fino a giovedì sia stata vietata la navigazione e l’immersione nel raggio di 300 metri del lago interessato dalle operazioni e la viabilità nel tratto che conduce alla miniera sia interrotta solo quando avviene il trasporto ed il disinnesco degli ordini.

[Foto da Giornale di Brescia]

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