C’è la speranza al centro del messaggio di Monsignor Pierantonio Tremolada, Vescovo della Diocesi di Brescia. Così come la speranza è il cardine di quest’anno giubilare, al quale questo Natale c’introduce.

Come da tradizione, il Vescovo ha rivolto i propri auguri a tutta la Diocesi in occasione del Santo Natale 2024, manifestando affetto verso i fedeli. Il riferimento all’apertura della Porta Santa non poteva certo mancare: con il Natale si apre infatti un ciclo importante per i Cristiani.

Ciclo che lo stesso Papa Francesco, come sottolineato anche da Monsignor Tremolada, si compirà all’insegna dell’essere pellegrini di speranza. La stessa speranza che è molto più di una semplice parola e che, particolarmente preziosa, ricorre spesso. Il Natale ne è proprio il fondamento, come sentiamo nel discorso caricato nei giorni scorsi sul canale YouTube della nostra Diocesi.

Una speranza che siamo chiamati a tenere viva, affinché a sua volta questa possa tenere viva la luce della vita. Essa vive di futuro ma anche di presente, appoggiandosi sul Bene di cui facciamo esperienza oggi. Da qui l’importanza di cogliere i segni di speranza e l’azione di chi la semina.

Sta a noi tutti distribuire questi semi da realizzarsi nel futuro. “Il futuro ci porterà quel bene che dà piena espressione a quel bene che già vediamo in questo momento.” Un fondamento radicato nell’incarnazione di Cristo Gesù, portatore di speranza, giunto tra noi nel presente che viviamo. E che sarà con noi nel futuro che speriamo.

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