Le rocce istoriate del Parco archeologico di Luine ora sono più leggibili. Un risultato reso possibile grazie all’intervento messo in atto nelle settimane scorse e costato 50mila euro, fondi sborsati per 20mila euro dal Comune di Darfo Boario Terme e per 30mila dalla Comunità Montana, che ha portato alla pulitura e consolidamento delle rocce, così come la manutenzione di alcuni tratti di muretti a secco lungo il percorso che conduce alla roccia “le Crape”.

I lavori sono serviti a rendere ancora più bello il sito, che negli ultimi anni ha visto un incremento di visitatori, fino ad arrivare a quasi 10mila l’anno. Il Parco fa parte del primo sito Unesco italiano, insieme agli altri parchi rupestri di Vallecamonica: al suo interno si possono visitare più di cento rocce istoriate su pietra, risalenti all’epoca dei Metalli, ma anche di epoca Mesolitica, facendo di Luine il parco camuno con le incisioni più antiche.

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