Si terranno questo lunedì 16 settembre gli interrogatori di garanzia di Sara Duè, Flavia Piccioni e Yuri Tassinari, i tre finti medici arrestati nelle scorse ore dai carabinieri della compagnia di Breno con le accuse, a vario titolo, di tentata estorsione, sostituzione di persona, esercizio abusivo di una professione, truffa e lesioni personali. Tutti e tre si trovano ai domiciliari, mentre una quarta persona, una donna romena, risulta indagata.

Agli atti dell’inchiesta anche i messaggi inviati ai genitori di un bambino bresciano di due anni affetto da una forma tumorale per convincerli a lasciare le cure tradizionali per affidarsi a una terapia basata sulla fisica quantistica e sui campi magnetici attraverso un macchinario Scio negli Stati Uniti: si legge nei messaggi e si ascoltano nei vocali le frasi tranquillizzanti sulla bontà della terapia alternativa e le false promesse che il tumore si sarebbe bloccato.

Inizialmente i genitori si sono affidati a Piccioni, Tassinari e Duè, ma, quando le condizioni del figlio sono peggiorate anzichè migliorare, hanno deciso di raccontare la loro storia a Striscia la Notizia. Il giorno dopo la messa in onda del servizio Sara Duè ha contattato i due genitori minacciando di denunciarli per calunnia se non avessero rilasciato una nuova intervista per ritrattare quando detto e consegnato a lei 10mila euro come risarcimento per il danno subito.

Per questo i genitori, che ovviamente nel frattempo avevano fatto riprendere al figlio le cure tradizionali in ospedale, si sono rivolti ai carabinieri di Breno denunciando i fatti. Le indagini hanno portato all’emissione e all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per i tre falsi medici.

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