Una nuova ricerca condotta da Unimont, Università della Montagna, pubblicata sulla rivista Plants ed elaborata nell’ambito del Progetto PNRR Agritech Center, in collaborazione con il Comune di Malegno, ha delineato le caratteristiche di una cultivar locale, il “Carciofo di Malegno”, coltivata tradizionalmente in Vallecamonica.
Sono state studiate le caratteristiche morfologiche e fitochimiche di questa varietà; inoltre, è stato utilizzato un modello di distribuzione della specie per esplorare la sua nicchia ecologica e l’area geografica in cui potrebbe essere coltivata in futuro.
Il modello di distribuzione ha mostrato che nei prossimi decenni, ovvero tra il 2040 e il 2060, la coltivazione di questa cultivar tradizionale potrebbe espandersi alle Prealpi e alle Alpi lombarde. I cambiamenti climatici potrebbero favorire la diffusione del “Carciofo di Malegno”, contribuendo alla conservazione e alla valorizzazione di questa landrace e generando opportunità di reddito nelle aree montane, attraverso l’esplorazione di nuove applicazioni alimentari e/o erboristiche.
Nel corso della ricerca sono state raccolte le testimonianze di numerosi cittadini di Malegno e il sindaco Paolo Erba, appreso l’esito del lavoro, ha commentato: “Ringrazio Unimont. La sfida ora sarà renderlo interessante anche dal punto di vista economico: ci stiamo lavorando e proseguiamo in questa direzione, convinti che le aree interne e la montagna hanno bisogno di conoscenza, intuizioni, professionalità e sogno”.