Cordoglio in Vallecamonica e nel mondo dei motori per la tragedia che si è consumata sabato mattina alla Malegno-Ossimo-Borno.
Mentre in Procura a Brescia è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, oggi sarà il giorno degli adempimenti di legge, il giorno dell’autopsia sulla salma di Mauro Firmo, 56enne di Carpenedolo commissario di gara vittima dell’investimento. Il corpo del si trova ancora nell’obitorio dell’ospedale di Esine a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Erano le 10.20 di sabato mattina, prima manche delle prove: Christian Furloni, auto numero 149, parte dallo start regolare. Poco prima dell’abitato di Ossimo Inferiore la sua Peugeot 106 esce di strada e travolge i due commissari di gara alla postazione 21, prima di finire nel bosco sfondando il guard rail.
Mauro Firmo muore pochi istanti dopo all’ospedale di Esine.
È ferito e viene elitrasportato all’ospedale Civile di Brescia, invece, il veronese Davide Foroni che, nonostante le lesioni multiple, è fuori pericolo. Dall’altra parte della strada c’era il padre di Davide, che ha assistito impotente alla terribile scena.
Il pilota, il 32enne malegnese Christian Furloni, è stato dimesso dall’ospedale e ha fatto rientro a casa esprimendo la volontà di parlare con la famiglia della vittima e del ferito: l’accaduto l’ha scosso profondamente. Furloni, pilota esperto cresciuto col mito della Malegno-Borno che conosce bene il tracciato, era alla sua terza presenza alla cronoscalata e sabato, ai nastri di partenza, c’era anche sua la sorella.