Dalla Vallecamonica non arrivano solo giovani promesse del calcio, ma anche giovani promesse dell’arbitraggio. Come Marco Ceccon, 30enne originario di Ossimo ma residente ad Iseo, dove segue l’attività della farmacia di famiglia. Marco, però, ha un sogno: arrivare in Serie A, da arbitro.
Il suo percorso sta dimostrando che di stoffa da vendere ne ha: da giovanissimo è entrato nella sezione di Lovere dell’Associazione Italiana Arbitri; poi, a 21 anni, è diventato arbitro di Serie D. Da quel momento, anche per qualche occasione mancata, ha deciso di intraprendere la strada dell’assistente.
Intervistato dal Bresciaoggi, Ceccon rivela che anche gli arbitri, come i calciatori, devono essere motivati nel loro lavoro da una grande passione per il calcio, così come che anche per loro sono necessari allenamenti, test e raduni e, quindi, qualche sacrificio.
Già quattro le giornate di questo strano campionato in cui è sceso in campo: il suo lavoro gli ha anche permesso di vedere da vicino dei grandi campioni e di vivere esperienze importanti, come fare da accompagnatore agli arbitri internazionali per la Uefa. Per quella ci sarà tempo: ora Marco sogna la Serie A.