Verrà presto riportato a Fez, la città da cui era partito 17 anni fa con la sua famiglia per raggiungere l’Italia, Mohammed Ghazi, il marocchino di 21 anni che ha perso la vita domenica nelle acque del Sebino, a Sulzano, in località Vertine.
Dalla sera della tragedia la sua salma si trova presso la sala mortuaria dell’Ospedale di Iseo, in attesa che la burocrazia possa dare il nulla osta al suo rimpatrio.
Un trasferimento costoso, tanto che la parrocchia di Polaveno, paese dove il giovane viveva da tempo, ha indetto una raccolta fondi per manifestare alla famiglia, ben integrata nella comunità, tutto l’affetto e la vicinanza.
L’invito è quello di far pervenire l’offerta direttamente in parrocchia per far fronte alle improvvise necessità economiche per il rimpatrio della salma e per la sepoltura. Coloro che lo desiderano possono contribuire.