L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul corpo di Massimo Comper, l’uomo di 48 anni originario di Edolo che ha perso la vita in un incidente lunedì sera a Gavardo. Per questo i familiari non hanno ancora potuto fissare la data dei funerali, che si terranno a Edolo, nella chiesa di Santa Maria Nascente, a poca distanza dalla casa in cui l’uomo è cresciuto.

L’autopsia si è resa necessaria per chiarire cosa sia accaduto a Comper, il cui corpo è stato ritrovato nel canale a fianco del depuratore intercomunale, in località Vallone. Il successivo ritrovamento del furgone su cui era bordo, a circa mezzo chilometro di distanza e nello stesso canale, ha permesso di avere le idee un po’ più chiare su quanto accaduto.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Salò, Comper avrebbe imboccato per sbaglio un piazzale a Gavardo, ritrovandosi su una strada sterrata, di fronte a un ponticello pedonale. Con scarsa conoscenza della zona e soprattutto con il buio della sera a complicare la situazione, l’uomo avrebbe sbagliato manovra finendo con il mezzo nel canale.

Comper sarebbe riuscito ad uscire dal furgone, ma per il freddo (le acque del canale in questo periodo raggiungono temperature anche inferiori ai 10 gradi) o la stanchezza è stato trascinato dalla corrente per centinaia di metri.

Quindi, il ritrovamento e l’allarme ai Vigili del Fuoco, che ne hanno recuperato il corpo, poi identificato. Comper, diplomatosi perito meccanico, da anni non viveva più a Edolo: aveva scelto di trasferirsi dopo alcuni contrasti con i soci con cui aveva acquisito anni fa un’attività meccanica di Sonico. Comper lavorava come project e sale manager per un’azienda di Palazzolo di cui era socio. L’uomo lascia la madre Antonietta, il fratello Luca e la compagna.

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