Niardo si appresta a festeggiare in una forma del tutto inedita i suoi Santi Patroni: Sant’Obizio, San Costanzo e il Beato Innocenzo.
Il parroco, don Fabio Mottinelli, e il sindaco, Carlo Sacristani, hanno messo a punto un programma che farà vivere ugualmente alla comunità un appuntamento molto sentito. Ma, se le celebrazioni saranno a porte chiuse e senza il popolo, i vari eventi collaterali tradizionali sono stati annullati, compresa l’assegnazione del Premio Sant’Obizio.
A spiegare come si svolgeranno le feste patronali quest’anno è don Fabio Mottinelli, parroco di Niardo:
“Come da lunga tradizione tradizione niardese sarebbero giorni, questi, di grande fermento e di grande festa in paese, per onorare i Patroni con le solenni celebrazioni e per passare un po’ di tempo in allegria con musica e buona cucina. Quest’anno a causa della pandemia non sarà possibile vivere le feste patronali come siamo sempre stati abituati e penso che questo accada per la prima volta“.
La parrocchia e l’amministrazione hanno però deciso di non annullare l’intero programma: “Non vogliamo lasciare venire meno la nostra devozione ai Santi Patroni e lasciare passare in sordina queste giornate. Non sarà un anno di vuoto, così da interrompere una lunga tradizione: se mancherà certo la parte folkloristica, non mancherà, pur rispettando le normative vigenti, la parte religiosa“.
Sabato 2 maggio, festa di San Costanzo e del Beato Innocenzo, è in programma alle 10:30: la messa solenne. Seguirà, alle 15:00, la benedizione del paese da quattro luoghi simbolici, durante la quale le reliquie saranno scortate da due corazzieri.
Domenica 3 maggio, festa di Sant’Obizio, alle 10:30 la solenne processione per le vie del paese con le reliquie dei Santi Patroni secondo il tragitto tradizionale. I fedeli sono invitati a restare nelle loro case, alle finestre e ai balconi, e seguire spiritualmente la cerimonia, che si potrà anche vedere in diretta Facebook sulla pagina del Comune di Niardo. La messa solenne in onore del Santo Patrono, alle 16:00, sarà presieduta da don Mario Bonomi e tramessa in diretta su Teleboario.
“Alle varie celebrazioni saranno presenti: il sindaco – che ringrazio della stretta collaborazione per realizzare anche il programma le attività di queste giornate – che rappresenta tutti i cittadini, e una ristrettissima rappresentanza delle Guardie d’onore di sant’Obizio, secondo quanto indicato dalla Prefettura”.
Don Fabio riflette: “E’ certamente un modo straordinario di festeggiare i nostri Patroni, ma è sicuramente un’occasione per rafforzare la nostra fede è la nostra speranza, chiedendo la loro intercessione per superare questo momento difficile e doloroso, guardando avanti nella luce del Signore risorto che sconfigge le tenebre come abbiamo cantato nella solenne veglia Pasquale”
E conclude con una frase tolta da una preghiera locale: “Sant’Obizio, San Costanzo, Beato Innocenzo, abbiate cura di questa terra che vi ha visti nascere e crescere nella fede, preservatela dai pericoli e dalle calamità ed aiutate tutti noi a ritrovare il desiderio della presenza di Dio nella vita di ogni giorno”.