A oltre due mesi dall’alluvione del 28 luglio, a Niardo sono ancora 22 le persone fuori casa, con cinque fabbricati inagibili e uno inabitabile.

In questo contesto l’ordinanza della Protezione Civile firmata la scorsa settimana da Curcio definisce che il commissario delegato per la gestione dell’attuale fase dell’emergenza dovrà predisporre entro un mese – tra le altre cose – un piano di interventi destinati al soccorso e all’assistenza alla popolazione.

Nel dettaglio, come indicato nell’articolo 2, ai nuclei familiari la cui abitazione principale è stata distrutta tutta o in parte, o è stata sgomberata, viene riconosciuto un contributo di: 400 euro mensili per i single, 500 euro per un nucleo di due persone, 700 euro per tre unità, 800 per quattro, fino ad un massimo di 900 euro mensili per nuclei composti da 5 o più persone. Se in famiglia sono presenti over 65, portatori di handicap o disabili con percentuale di invalidità superiore al 67%, è erogato un extra di 200 euro a persona.

I benefici hanno effetto retroattivo e saranno versati fino a che non ci saranno le condizioni per il rientro a casa, o un’altra sistemazione stabile. Non verrà invece riconosciuto nulla a chi ha ottenuto, attraverso la Regione, la Provincia o il Comune, un alloggio a titolo gratuito.

Il commissario delegato – precisa l’ordinanza – “definisce la stima delle risorse necessarie, secondo un massimale di 5 mila euro per i nuclei familiari e 20 mila euro per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive”. I contributi sono riconosciuti solo per la parte eventualmente non coperta da polizze assicurative. Inoltre chi ha acceso un mutuo sugli edifici sgomberati potrà beneficiare di una sospensione delle rate.

Per quanto riguarda il settore agricolo primario, il patrimonio zootecnico e le strutture di allevamento, la Giunta Regionale ha approvato una richiesta danni al Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari forestali) per 1,4 milioni di euro. I fondi saranno utilizzati per favorire il recupero dei danni economici e la ripresa delle attività produttive.

I tecnici di Regione hanno incontrato martedì i cittadini di Niardo e Braone colpiti dalla calamità, nell’aula magna della scuola di Niardo, per fornire loro indicazioni e informazioni relative ai risarcimenti e ai passaggi burocratici da effettuare.

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