Per promuovere il territorio della Vallecamonica e ciò che ha di bello da offrire a chi viene da fuori, ci sono numerosi strumenti. Oltre al caro e vecchio (ma sempre efficace) passaparola tra chi è stato dalle nostre parti e chi ancora deve venirci, oggi si può fare affidamento anche ai social network, con campagne promozionali ad hoc.

Oppure, affidarsi alla figura del Tour Operator, che con la propria competenza nel settore dei viaggi può dare i giusti consigli a chi vuole trascorrere una vacanza in luoghi in cui non è mai stato e che vuole scoprire. Proprio dieci tour operator provenienti da varie parti d’Italia, in questi giorni, sono stati invitati a visitare la Vallecamonica, grazie a un’iniziativa messa in campo da Visit Brescia e dalla Comunità Montana.

Scopo della loro presenza è diffondere la consapevolezza che la Valle dei Segni ha da offrire molto, non sono agli appassionati di sport invernali e di escursioni in montagna. Al centro delle visite di questi giorni, quindi, ci sono i luoghi culturali più rilevanti del territorio: i tour operator hanno potuto ammirare i castelli di Gorzone e Breno, il Parco di Luine, le incisioni rupestri di Naquane, la Via Crucis di Cerveno, il teatro ed anfiteatro romano di Cividate Camuno e il Museo Archeologico Nazionale della Vallecamonica, sempre a Cividate.

Immancabile, la visita a Bienno, uno dei Borghi più belli d’Italia, dove i partecipanti hanno ammirato la chiesa di Santa Maria con i dipinti del Romanino, le case-torri e la Fucina Museo, al cui interno è stata organizzata una dimostrazione di forgiatura.

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