Mentre Regione Lombardia, per emergenza Covid-19, blocca i tagli di legna effettuati da privati (usi civici, per autoconsumo, hobbisti, tagli non urgenti per pulizia), il governatore Attilio Fontana, in accordo con i sindaci lombardi, invia al Governo una serie di proposte con la richiesta di misure più stringenti fino al 30 aprile, tra cui la chiusura degli uffici e degli esercizi pubblici e dei cantieri.

Allo stesso tempo nella serata di venerdì è stata resa ufficiale la nuova ordinanza del Ministero della Salute.
Almeno quattro i punti salienti che si possono così sintetizzare:

1. è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;

2. non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;

3. sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;

4. nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

Tali misure avranno validità fino al 25 marzo.

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